I giardini alpini
Il
giardino alpino Saussurea, tra i più alti d'Europa, inserito nello
scenario del Monte Bianco è situato in un ambiente montano di straordinaria
bellezza al Pavillon du Mont Frety. E' stato creato nel 1984 per volontà
della fondazione Donzelli-Gilberti e la collaborazione della Regione Autonoma
Valle d'Aosta con lo scopo di salvaguardare, proteggere e studiare la flora
del Monte Bianco. La caratteristica principale del giardino è infatti
quella di presentare nel loro ambiente originale le scene
botaniche
maggiormente rappresentate in Valle d'Aosta, insieme ad alcune altre provenienti
dalle Alpi orientali e dai continenti asiatico e nordamericano. Attorno all'area
del giardino è stata creata una rete di sentieri escursionistici di
varia lunghezza e difficoltà; percorrendoli si ha la possibilità
di vedere marmotte, camosci e stambecchi, oltre alla osservazione della flora
alpina abbondante e ricca di numerose specie.
Il giardino, che si estende per oltre 7000 mq ed è situato a 2175 metri s.l.m., è aperto da metà giugno a metà settembre con visite guidate a richiesta. E' raggiungibile con la funivia da La Palud, oppure percorrendo il sentiero n°20 LaPalud - Pavillon 2h00'.
Chanousia,
situato tra la Valle d'Aosta e la Savoia a 2170 metri s.l.m., fondato nel
1897 dall'abate Pierre Chanoux Rettore dell'Ospizio del Piccolo San Bernardo,
fu uno dei primi giardini alpini dove furono coltivate centinaia di specie
floreali locali ed altre provenienti da vari continenti. Fu distrutto ed abbandonato
nel 1942 durante la seconda guerra mondiale. Nel 1976 una associazione internazionale
decise di ricostruire l'opera di Chanoux, il giardino ha così ripreso
il suo aspetto originale dove le specie sono coltivate in ambienti simili
a quelli da cui provengono. Esso è dotato di un laboratorio di ricerca,
studio e coltivazione della flora alpina, esiste inoltre un piccolo Museo
dove troviamo delle foto d'epoca che raccontano la storia del giardino e foto
di fiori tra i più rappresentativi delle Alpi.
Il
giardino è aperto luglio, agosto, settembre neve permettendo, esso
è raggiungibile con l'autopercorrendo la SS 26 La Thuile - Piccolo
San Bernardo (Km 12); il giardino si trova 1 Km oltre il confine Italia -
Francia. Accanto alla strada principale troviamo delle tavole tematiche con
informazioni storiche e la descrizione di numerosi e facili itinerari escursionistici
nell'area del Piccolo San Bernardo.
La
Riserva Naturale del Marais, creata negli ultimi anni, si trova all'inizio
del territorio che collega Pont di La Salle a Morgex. La parte lacustre piana
è nata con la costruzione dello sbarramento artificiale sulla Dora
Baltea che consente di mantenere costante il livello dello specchio d'acqua
durante tutto l'anno. "Marais" in francese significa palude, ed
è anche il nome della vicina frazione del comune di Morgex.
La
Riserva è stata creata per salvaguardare una tipica zona palustre che
stava andando perduta e proteggere in questo modo gli animali e le specie
vegetali che popolano quest'area. La fauna è composta prevalentemente
da uccelli stanziali. In inverno si ha la possibilità di poter osservare
non solo i germani reali ma anche numerosi esemplari di airone cinerino, la
cui presenza è costante da alcuni anni. La Riserva in primavera e autunno
è utilizzata come luogo di sosta da molte specie di uccelli acquatici
migratori (tuffetto e folaga). Sono inoltre presenti rapaci diurni e notturni
nonché rettili e anfibi come la natrice dal collare o biscia d'acqua,
il ramarro, la lucertola muraiola e la rana Dalmatina.
La flora è tipica lacustre con un'abbondante presenza di Phragmites-australis le cosidette cannette, la rara tipha dalla caratteristica mazza di colore marroncino, l'uva di volpe e una specie di orchidea la Listera maggiore, ranuncoli e il Fior di cuculo, ecc. La vegetazione arbustiva è rappresentata da numerosi esemplari di salici, pioppi e ontani neri.