Il castello di Verres...
Il
castello di Verrès è ritenuto una fortezza militare del
periodo gotico. Il castello avente principalmente scopo di difesa, fu
costruito su di un promontorio roccioso a strapiombo sul torrente Evançon.
Questa fortezza militare risale al 1287 e dai documenti ritrovati la indicano
tra i posssedimenti dei Signori De Verretio. Ma fu il governatore e capitano
generale del Piemonte, Ibleto di Challant, rappresentante di quella stirpe
di ricchi feudatari che dominarono la valle fino al 1783, quando a Chatillon
venne firmato l'atto che liberava la val d'Ayas da ogni sudditanza, che
fece ricostruire completamente il castello tra il 1360 ed il 1390. Nella
ricostruzione la fortezza venne adibita a dimora dello stesso Ibleto di
Challant, le fortificazioni esterne, munite di artiglierie, furono invece
aggiunte nel 1536 dal Conte Renato di Challant. Alla sua morte (1565)
in assenza di figli maschi, Renato, contrariamente all'uso del ducato
di lasciare l'eredità dei feudi ai soli maschi, redasse un testamento
in favore delle figlie. Il castello venne quindi requisito dal Duca di
Savoia e divenne sede di una guarnigione. Verso la fine del XVII°
sec. venne abbandonato per circa 2 secoli e mezzo fino al 1894, anno in
cui venne acquistato dallo Stato e dichiarato monumento nazionale. Ancora
oggi il castello viene definito uno dei più possenti manieri che
un vassallo abbia mai potuto permettersi di costruire in uno stato sovrano.
Il
castello è stato anche realizzato con una mirabile concezione architettonica.
Ha la forma di un enorme monoblocco di 30 m. di lato che domina il paese
di Verrès all'inizio della Valle d'Ayas. Le pareti hanno spessore
di 2,50 m. e sono coronate di numerose feritoie e di un ponte levatoio.
La realizzazione è tutta in pietra, ha magnifiche finestre gotiche.
Su tutti i lati del castello, si aprono delle grandi finestre bifore scolpite
con svariati motivi decorativi. Il cortile ha al centro una cisterna atta
a raccogliere le acque del tetto a compluvio. L'interno,
che in origine era semplicemente decorato con la bicromia ottenuta con
il verde della pietra lavorata e il bianco delle pareti, si segnala per
l'ampiezza dei locali, la poderosa struttura delle volte, gli stemmi in
pietra lavorata, i vasti camini, tra i più grandi che vi siano
nei castelli e soprattutto per il magnifico scalone a archi rampanti che
raggiunge i piani superiori. Al pianterreno si trovano la cucina e due
grandi saloni, adibiti secoli or sono, uno a magazzino per l'artiglieria
e l'altro a sala d'armi. Al 1° piano: il salone da pranzo, la cucina
e le camere dei castellani, mentre il secondo piano doveva essere destinato
all'abitazione dei funzionari e dei soldati. Le porte e le finestre hanno
stipiti, architravi e archivolti in pietra lavorata. Davanti al muro di
ponente si trova il fabbricato delle carceri unito al castello dai muri
di cinta. Esso costituiva anche il corpo di guardia ed è costruito
sui muri della precedente casa forte che Ibleto di Challant conservò
restaurandola. Le prigioni erano situate nel sotterraneo.
Il castello di Verrès ogni anno riapre i suoi battenti per ospitare
il tradizionale Carnevale che rievoca i fasti
della nobile Casata dei Challant.
Alcune altre immagini del castello:
Antiporta e scalinata di accesso
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Salone di rappresentanza
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Uno degli ingressi ai saloni sormontato
dallo stemma dei Challant
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La cisterna per la raccolta dell'acqua
piovana posta nel cortile all'ingresso
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Il camino nella sala d'armi
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Il grande scalone in pietra per
l'accesso ai piani
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Un'altra vista del castello
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Uno dei camini delle cucine
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