Mele e pere...
Attraversando
il fondovalle si scorgono, sia sulla destra che sulla sinistra orografica
della Dora, numerosi frutteti coltivati secondo regole rigorosamente tradizionali,
ove il ricorso ai trattamenti antiparassitari è limitatissimo. Ciò
grazie al clima secco e alla buona esposizione al sole, fattori indispensabili
per ottenere frutti dolci, dai colori e dai profumi intensi. La mela è
senza dubbio il frutto più diffuso in tutta la Valle dAosta (la
produzione annua supera i 35 mila quintali), in prevalenza nelle zone di Saint-Pierre,
Sarre e Villeneuve.
Le sue virtù alimentari si conoscono da secoli e costituiscono un valido
apporto nutrizionale, altamente digeribile da adulti e bambini. Le specie
tipiche sono quattro.
La renetta, simbolo della tradizione frutticola valdostana, dalla polpa finissima
e profumata e dalla buccia rugosa di colore giallo-ruggine, è una qualità
particolarmente indicata per la produzione di torte, frittelle e altre specialità
culinarie. La
golden delicious, dalla polpa succosa, zuccherina e croccante e dalla buccia
giallo-rosata, è molto aromatica, tanto da meritarsi lappellativo
di perla della tavola. La red delicious, dal colore rosso intenso
e molto zuccherina, è conosciuta ed apprezzata nella versione starking.
Infine la jonagold, col suo caratteristico sapore dolce-acidulo che deriva
dallincrocio di due differenti qualità (la golden e la jonathan),
è gialla striata di rosso e la sua polpa è molto croccante e
particolarmente succosa.
Merita un assaggio anche il martin sec, una pera piccola e regolare, dalla
buccia ruvida di color ruggine, utilizzata soprattutto nella versione sciroppata
o cotta nel vino. La raccolta e la commercializzazione sono oggi prevalentemente
affidate alla Cofruits, cooperativa di Saint-Pierre che ha lanciato sul mercato
nuovi prodotti, quali confetture, succhi, mele essiccate, aceto di mele e
acquavite di mela renetta.
Castagne...
Se
la mela è il frutto per eccellenza della Valle dAosta, la castagna
ha da sempre rivestito un ruolo importante. È presente soprattutto
nella zona compresa tra Châtillon e Pont-Saint-Martin e allimbocco
della Valle del Lys, dove si concentra l80% dei castagneti della Regione.
Frutto per eccellenza dellautunno, risulta essere ingrediente primario
di numerose specialità della gastronomia valdostana. La
si abbina con i salumi (lardo e motsetta), la si serve in zuppe e minestre,
la si accompagna con il burro e con il latte di montagna ma soprattutto
la si apprezza come dolce: glassata, in confettura, con la panna montata
o con il cioccolato. Di facile conservazione, sovente essiccata per poterla
consumare durante lintero arco dellanno, la castagna valdostana
è un prodotto di grande qualità, di piccola dimensione, ma
straordinariamente gustosa. Della raccolta, lavorazione, conservazione (senza
alcun trattamento) e commercializzazione del prodotto si occupa Il
Riccio, cooperativa con sede a Lillianes, alla quale conferiscono
la maggior parte dei produttori della Bassa Valle.
Miele...
Il
miele, nettare zuccherino dalla purezza inconfondibile, trae origine da
diversi ambienti montani che caratterizzano le spettacolari fioriture dei
prati e dei pascoli, delle radure e dei boschi. Da queste fonti nettarifere
nascono le tre tipologie di miele valdostano: chiaro e delicato è
quello di rododendro, più scuro e con retrogusto amarognolo quello
di castagno, fruttato e floreale il conosciutissimo millefiori.
Il
miele valdostano, antico alimento della comunità locale, viene lavorato
ancora come una volta, senza subire alcun trattamento termico e mantenendo
così invariate le sue proprietà organolettiche. La tutela
del prodotto è affidata al Consorzio Apistico della Valle dAosta,
che tra laltro ne garantisce la provenienza, mentre buona parte della
commercializzazione è curata dalla Cooperativa Miel du Val dAoste.
Provate il miele di castagno su fette di pane di segale, con burro e
motsetta: una vera delizia!