Le due Valli
Le valli Ferret e Veny costituiscono le principali risorse turistiche di Courmayeur. Esse sono disposte normalmente all'asse principale del Monte Bianco, dove la grande barriera del massiccio si erge a chiudere la Valle d'Aosta, estendendosi dal Col Ferret (limite a nord della Val Ferret) fino al Col de la Seigne (limite a sud della Val Veny). Le due valli sono percorse dai due rami della Dora, che confluiscono poco a valle di Entrèves (ultima località della Valle d'Aosta prima del traforo del Monte Bianco) prima di Courmayeur.
Nelle due valli, lungo tutto il versante del massiccio del Bianco, si distribuiscono numerosi celebririfugi, meta di percorsi escursionistici che si dipartono dai vari punti di fondo valle. Dalle pareti del Bianco discendono da ripidi canaloni numerosi ghiacciai, mentre i complessi montagnosi che le fronteggiano sono in gran parte ricoperti da vaste aree forestali.
Il paesaggio alpino delle due valli costituisce di per sé una risorsa di inestimabile valore ambientale e naturalistico; a ciò si aggiunge la presenza di vari ecosistemi e habitat specifici del Massiccio del Monte Bianco. Camosci, stambecchi, aquile reali, caprioli e cervi costituiscono la fauna alpina più rilevante anche per la presenza di una oasi di protezione privata: la Riserva Marone Cinzano. Il giardino alpino Saussurea (il più alto d'Europa a 2175 m), raccoglie e valorizza le specie naturali della flora caratteristica del Monte Bianco e di altre flore alpine in ambienti ricostruiti.
L'AQUILA REALE L'aquila reale ha un'apertura alare che può superare i due metri. Attualmente è diffusa in quasi tutta la Valle d'Aosta. Nidifica sulle pareti rocciose e caccia lepri, marmotte, scoiattoli, volando a volo radente, in modo da cogliere di sorpresa la preda.
IL CAMOSCIO Il camoscio vive, in estate, a quote variabili tra i 1800 e i 2800 metri, mentre in inverno si spinge notevolmente più in basso. Ha un carattere estremamente diffidente, tanto da essere avvicinabile solo nelle valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La Val Ferret
La valle, sub-parallela alla catena del Monte Bianco, si sviluppa a gradoni, con una successione di piccoli nuclei storici, lungo il fondo valle, tradizionalmente non abitati permanentemente, fino al colle svizzero all'altezza del Col Ferret, che da accesso all'omonima valle sull'altro versante.
La piana della Dora della Val Ferret è caratterizzata da alcuni ambienti lacustri e contornata da versanti parzialmente boscati ed ospita una riserva di caccia.
La valle è fruibile anche d'inverno, per la pratica dello sci di fondo, mediante una pista tracciata sulla strada di fondo valle. L'area è meta tradizionale di numerosi turisti che vi possono accedere attraverso una strada che, partendo da Entrèves (1370 m), la percorre in tutta la sua lunghezza (circa 14 Km) e raggiunge la zona di Arp Nouvaz. Nella valle sono presenti camping, alberghi, posti di ristoro ed un campo di golf.
La Val Veny
Ai piedi della catena del Monte Bianco, modellata dai ghiacciai del Miage e della Brenva, la Val Veny si divide in tre parti:
- una testata sub-parallela alla catena del Bianco, compresa tra il Col de la Seigne (2512 m) e le pendici inferiori del ghiacciaio del Miage, con un paesaggio lacustre di notevole valore (lago Combal);
GHIACCIAIO DEL MIAGE. Quello del Miage è il più grande ghiacciaio valdostano: si estende per 1100 ettari su una lunghezza di oltre 10 km. Ai piedi del ghiacciaio del Miage, che scende dal Monte Bianco, nell'alta Val Veny, si trova un piccolo laghetto glaciale.
- la parte intermedia (plan Veny), che presenta un tratto di valle caratterizzato dalla piana prativa e dalla fascia fluviale della Dora della Val Veny, è di notevole emergenza paesaggistica e naturalistica;
LAGO DI CHECROUIT Il lago Checrouit è posto a 2165 metri sul versante destro orografico della Val Veny, nei pressi di Courmayeur. Sul versante opposto della valle si scorge il massiccio del Monte Bianco con il Dente del Gigante (4013 m) e il ghiacciaio della Brenva.
- infine l'ingresso della valle dominato dal Monte Bianco e dalla parte finale del ghiacciaio della Brenva (1444 m).
GHIACCIAIO
DELLA BRENVA Il ghiacciaio della Brenva,
scende sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco al cospetto dell'Aiguille
Blanche e dell'Aiguille Noire de Peuterey. Con i suoi 730 ettari di estensione
la Brenva è il quarto ghiacciaio valdostano.
Tradizionalmente percorsa nei periodi estivi attraverso una strada (circa 16 Km, carrozzabile solo fino a Plan Lognan) che raggiunge La Visaille, è invece chiusa nel periodo invernale. Lungo la strada sono localizzati punti di ristoro, alberghi, rifugi ed alcuni camping.